Perchè la messa a punto?
Mettere a punto l’arco significa effettuare quelle rgolazioni che danno un volo pulito alla freccia e buone rosate. Se una freccia non vola bene, cavalca o ondeggia in volo, sta sottraendo energia che altrimenti contribuirebbe ad incrementare maggiormente la velocità. Un incremento di velocità fa arrivare prima la freccia al bersaglio riducendo al minimo l’effetto dovuto alle torsioni della mano dell’arco, un eventuale cattivo rilascio, un’errore di mira o altri eventuali errori da parte dell’arciere. idealmente la messa a punto elimina tutte le oscillazioni di una freccia in volo.Cit. “il tiro con l’arco passi verso il successo”
Prima di addentrarci nell’argomento facciamo un po’ di chiarezza sui termini:
Il center shot
Con center shot si intendono tutte le operazioni necessarie per tarare il bottone in modo da ottenere la miglior uscita della freccia dall’arco migliorando così la precisione e la gittata.
Il tiller
Il tiller è la distanza che intercorre tra la base del flettente e la corda, va misurato sia nella parte superiore che in quella infeiore, nell’olimpico l’ideale sarebbe avere le due misure uguali, ma in acuni casi si può tenere il tiller inferiore più basso, ossia più vicino al riser, di 2/16″ al massimo per avere un aiuto nelle distanze lunghe.
Il Brace height
Il brace height è la distanza che intercorre tra il punto di pivot e la corda, questa distanza è importante perchè determina il punto in cui la freccia lascia l’arco, un brace elevato lo renderà più “duro” in quanto i flettenti saranno leggermente precaricati, farà si che la cocca si stacchi troppo presto dalla corda rendendo instabile il volo della freccia e si anticiperà l’uscita dal cliker, un brace scarso, al contrario, renderà più “tenero” l’arco ma la freccia resterà per troppo tempo attaccata alla corda risentendo così delle torsioni della mano e ritardando l’uscita dal cliker.
Il punto di pivot è l’incavo dell’impugnatura dove si posiziona la mano e corrisponde esattamente alla posizione del foro del bottone.
Con il termine spine si intende la capacità torsionale della freccia espressa con un valore numerico.
Ancora una cosa prima di cominciare, i dati che verranno rilevati durante la messa a punto saranno da conservare in modo da sapere con precisione che attrezzatura possediamo, come possiamo implementarla o cosa sostituire in caso di rottura od usura, quindi vi consiglio di scaricare e stampare questo modulo, che va tenuto sottomano e compilato durante le fasi di settaggio. dati arco
Bene ora possiamo cominciare aregolare la nostra attrezzatura.
La prima cosa da fare è misurare il nostro allungo, per trovare la corretta lunghezza della nostra freccia e di conseguenza il giusto spine. La misurazione andrà presa dall’incavo cocca al punto di pivot.
Ma qule è la lunghezza giustà della freccia? Il riferimento più usato è quello fornito dall’AMO (archery, manufacturer and merchants organization)che indica come lunghezza corretta la misurazionedell’asta al bottone + 1″ e 3/4.
Questo riferimento è indicativo, diciamo che possiamo considerarlo un “punzo zero” dal quale partire,e al quale tornare, per cercare la nostra freccia ideale. Ma la scelta delle aste la rimandiamo più avanti.
l’effettiva potenza dell’arco ciò ci consentirà di capire che spine di freccia possiamo utilizzare, quanto allenamento dobbiamo fare per riuscire a mantenere un tiro efficente e la base per s

ciegliere un tipo di flettente più efficace.
I limbs sviluppano un libraggio nominale misurato ad un allungo standard di 28″, ogni pollice in più di allungo aumenta pa potenza di 2 lbs, viceversa ogni pollice in meno le fa perdere.
Per misurare la potenza del nostro arco abbiamo bisogno di un dinamometro o più semplicemente un pesa-bagagli.